I DOLCI DI CARNEVALE

Anche se il mondo si sta omologando, anche se stiamo lentamente perdendo le nostre identità culturali, anche se nelle pasticcerie sarde si trovano anche  dolci di provenienza di altre regioni come ad esempio chiacchiere o castagnole, il nostro dolce carnevalesco tipico rimane la frijiola o frittella lunga. Un dolce povero fatto di pochi ingredienti, ma buonissimo. Noi lo prepariamo all'antica, come ci è stato tramandato dalle nostre mamme e nonne, con una ricetta approssimativa, dove la buona riuscita è data dall'esperienza e "dall'occhio". L'ingrediente principale è la semola rimacinata, che noi chiamiamo farina sarda. Per ogni chilo di farina si utilizzano 50 grammi di lievito di birra. Si procede creando un impasto morbido con acqua farina e lievito come se si dovesse fare il pane, quindi si aggiunge sale e aromi di anice e agrumi a scelta, si allunga poi l' impasto con latte fino a creare una pastella ne troppo liquida ne troppo densa, ma tale da scendere dal buco di un apposito imbuto creato apposta per creare questo dolce. La pastella viene fatta lievitare una mezzora e poi si può  finalmente friggere la frijola. una volta fritta, da entrambi i latti, si cosparge di zucchero e buon appetito. se non avete voglia di cimentarvi con la frittura passate a trovarci.